Art. 26 – Borse di studio
Art. 26 – Borse di studio1. Le borse di Dottorato hanno durata annuale e sono rinnovate di anno in anno per un periodo massimo pari alla durata del Corso, a condizione che il dottorando abbia completato il programma delle attività previste, verificato dal Collegio dei docenti.
2. L’importo della borsa, da erogare in rate mensili posticipate, è determinato in misura non inferiore a quella prevista dalla normativa vigente. Tale importo è incrementato nella misura massima del 50% per un periodo complessivo non superiore a 18 mesi per attività di ricerca all’estero. L’incremento è dovuto per periodi di permanenza continuativi e non inferiori a 60 giorni.
3. Chi ha già usufruito di una borsa di Dottorato, anche parzialmente, non può usufruirne una seconda volta.
4. La borsa non può essere cumulata con gli assegni di ricerca o con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o estere utili a integrare con soggiorni all'estero l'attività di ricerca dei dottorandi.
5. Nel caso in cui il dottorando, già titolare della borsa acquisisca un altro sostegno finanziario equivalente, dopo l’inizio del dottorato, può rinunciare alla borsa anche temporaneamente senza decadere dal Corso.
6. Nel caso di rinuncia alla borsa o nel caso in cui, durante lo svolgimento del Corso, il beneficiario rinunci agli studi, la borsa, nella sua quota totale o residua, può essere assegnata su proposta del Collegio dei docenti a un dottorando privo di borsa del medesimo ciclo e Corso di Dottorato, secondo la relativa graduatoria, tenuto conto di eventuali idoneità per le borse a tema.
7. La fruizione di assegno di ricerca o di analoghe forme di sostegno all’attività di ricerca da parte di dottorandi senza borsa è ammessa, purché le tematiche dell’attività di ricerca a cui si riferiscono siano compatibili, a giudizio del Collegio dei docenti, con i temi del Dottorato.
8. Al fine di favorire l’internazionalizzazione dei Corsi, a dottorandi provenienti dall’estero possono essere erogati contributi a sostegno dei costi di residenzialità, secondo i parametri stabiliti dagli Organi accademici.
9. Il Dipartimento può deliberare l’assegnazione ai dottorandi di contributi per favorire la mobilità e di premi per l’attività di ricerca.
10. La borsa è soggetta al versamento dei contributi previdenziali INPS come previsto dalla normativa vigente.
11. L'assegnazione della borsa non dà luogo a valutazioni giuridiche ed economiche ai fini di carriera.
12. Le borse, quando sono finanziate da soggetti pubblici o privati, nazionali o internazionali, possono essere subordinate alla presenza di specifici requisiti e vincolate allo svolgimento di specifici temi di ricerca da parte del dottorando cui la borsa viene assegnata.
13. Qualora il dottorando non intenda più dedicarsi al tema assegnato né a collaborare con il gruppo di ricerca e con il suo Supervisore, il Collegio dei docenti può disporre la revoca della borsa e l’attribuzione al dottorando di un nuovo tema di ricerca ovvero la decadenza dal Dottorato.