Marco Lonza

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Marco Lonza
Laurea in Ingegneria elettronica
Coordinatore del Cluster Progettuale Piattaforma Tecnologica – Responsabile del sistema di controllo del laser ad elettroni liberi “FERMI” presso Elettra Sincrotrone Trieste
Trieste

Intervista rilasciata a luglio 2020

 

"Fai un lavoro che ti appassiona e insegui i tuoi sogni e passioni, con però un pizzico di realismo e concretezza."

 

1) NOME - COGNOME

Marco Lonza

 

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO, RUOLO E SEDE

Elettra Sincrotrone Trieste; Coordinatore del Cluster Progettuale Piattaforma Tecnologica – Responsabile del sistema di controllo del laser ad elettroni liberi “FERMI”; Basovizza (Trieste)

 

3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: LAUREA/MASTER/DOTTORATO

Laurea ante riforma in Ingegneria elettronica

 

4) IN CHE MODO IL TUO PERCORSO DI STUDI HA INFLUITO SULLE TUE SCELTE PROFESSIONALI?

Le mie scelte professionali sono sempre rimaste nell’ambito dell’ingegneria elettronica perché questo era il mio campo di interesse principale. In questo senso il mio percorso di studi è stato coerente con quelli che erano i miei interessi professionali.

 

5) IN COSA CONSISTE IL TUO LAVORO?

Il mio lavoro è molto eterogeneo in quanto ricopro diversi ruoli all’interno della mia azienda. Questo mi permette di affiancare ruoli manageriali e di responsabilità, frutto del progresso di carriera che ho avuto nel corso degli anni, ad attività tecniche che mi appassionano ancora e dalle quali traggo molte soddisfazioni proprio come ingegnere. Più in particolare, il mio campo di competenza riguarda i sistemi di controllo degli acceleratori e degli esperimenti. Sono stato responsabile della progettazione e realizzazione dei sistemi di controllo dei diversi acceleratori costruiti negli anni, coordinando gruppi di tecnici e ingegneri.

 

6) PERCHÉ HAI DECISO DI CANDIDARTI PER L’AZIENDA/ENTE PER CUI LAVORI?

Dopo un paio di brevi esperienze lavorative, ero impiegato in un’azienda dove facevo un lavoro che non mi soddisfaceva. Sapendo dell’esistenza a Trieste di un istituto di ricerca dove pensavo avrei trovato sbocchi più interessanti, ho colto un’opportunità e ho cambiato lavoro, lasciando una posizione a tempo indeterminato per un contratto inizialmente a termine. Ho rischiato, ma non mi sono mai pentito di questa decisione.

 

7) RITIENI DI ESSERE CRESCIUTO DAL PUNTO DI VISTA PROFESSIONALE? CHE COMPETENZE HAI ACQUISITO?

Sono cresciuto tanto dal punto di vista professionale acquisendo competenze sia in campo tecnico che gestionale.

 

8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO?

Non è detto che il primo impiego sia quello definitivo, anzi, quasi mai lo è; in ogni caso consiglio a tutti di avere diverse esperienze lavorative, in Italia e all’estero, per crescere professionalmente e come persona, prima di approdare a un’azienda nella quale fermarsi.

Fare un lavoro che piace, o addirittura appassiona, è il miglior augurio che posso fare a chiunque; quindi il secondo consiglio è di inseguire i propri sogni e passioni, con però un pizzico di realismo e concretezza.

Il terzo consiglio è di essere attenti al mondo del lavoro, cercare di conoscere le realtà aziendali e di comprendere bene in cosa consistono i vari “mestieri”. Questo lo si può realizzare anche durante il percorso di studi con visite, stage, tirocini, tesi, ecc., che permettono di rendersi conto di come funziona un’azienda osservandola dal suo interno.

Infine suggerisco di essere curiosi e vogliosi di imparare, di non smettere mai di studiare, di essere flessibili per adattarsi alle evoluzioni del mondo del lavoro e soprattutto di essere creativi.