Intervista rilasciata ad aprile 2021
"Rischia, buttati scegliendo la via che promette maggiore sviluppo personale, non quella che garantisce né il reddito più alto né il posto sicuro: per questo ci sarà tempo."
1) NOME - COGNOME
Matteo Grube
2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO, RUOLO E SEDE
Francesco Parisi S.p.A., Branch Manager, Trieste
3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO
Laurea Ante Riforma in Economia e Commercio
4) CI RACCONTI QUALCOSA DI TE?
Faccio lo spedizioniere dopo aver lavorato come responsabile marketing di una software house e responsabile logistico di una azienda commerciale; la mia curiosità poi mi ha spinto verso le spedizioni internazionali. Ho cambiato varie sedi di lavoro (Trieste, Venezia, Padova, Milano); prima di tornare a lavorare per un'azienda di Trieste ho lavorato per 7 anni come dirigente di una multinazionale di spedizioni.
5) COSA TI APPASSIONA DEL TUO LAVORO?
Sono una persona curiosa e quindi tre sono le cose che mi appassionano di più: avere a che fare ogni giorno con persone e culture diverse, l’assoluta imprevedibilità del lavoro di ogni giorno e la creatività che devo usare per far fronte a situazioni inattese. Spesso la mattina mi sveglio e il primo pensiero è: cosa mi accadrà di nuovo oggi? Questo nutre la mia curiosità e mi motiva.
6) COSA PORTI CON TE DELL’ESPERIENZA DI STUDIO ALL’UNIVERSITÀ DI TRIESTE?
Gli esami, soprattutto quelli dei primi anni, mi hanno insegnato il valore dell’impegno e della tenacia per raggiungere il risultato. Ma la cosa che porterò sempre con me come bagaglio insostituibile è l’esperienza del progetto ERASMUS a Sheffield, che ha cambiato la mia visione del mondo (aprendola su mondi e realtà prima per me impensabili) e mi ha portato amicizie (anche professionali) che durano tutt’ora a quasi 30 anni di distanza.
7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE INDISPENSABILI PER IL TUO LAVORO?
Dovendomi adattare sempre a situazioni diverse e nuove, le competenze indispensabili sono le lingue straniere (almeno 2) e le conoscenze informatiche. Ovviamente il tutto condito da grosse dosi di creatività, flessibilità e capacità di problem solving.
8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE HA INIZIATO LA RICERCA DEL PRIMO IMPIEGO?
Basandosi sulle proprie competenze e sulle proprie inclinazioni, bisogna un po’ rischiare, buttarsi scegliendo la via che promette maggiore sviluppo personale, non quella che garantisce né il reddito più alto né il ‘posto sicuro’; per questo ci sarà tempo.