Intervista rilasciata a novembre 2022
"Non arrenderti mai, se vuoi raggiungere un obiettivo o un sogno nel cassetto, anche se la strada sarà difficile. Basta crederci. Sempre."
1) NOME - COGNOME
Micol Brusaferro
2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATA, RUOLO E SEDE
Redattore del quotidiano Il Piccolo e ufficio stampa free lance per enti pubblici e privati, giornalista professionista
3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO
Laurea ante riforma in Scienze della Comunicazione
4) CI RACCONTI QUALCOSA DI TE?
Ho iniziato a lavorare nel 2000, mentre ancora studiavo all’Università, diventando prima giornalista pubblicista e poi nel 2007 professionista. Dal 2002 fino al 2012 ho lavorato nell’emittente televisiva Telequattro, con servizi per il notiziario, approfondimenti giornalistici e trasmissioni tv. Dal 2005 sono collaboratrice del quotidiano Il Piccolo e dallo stesso anno mi occupo di uffici stampa per enti pubblici, privati e per eventi, di progetti di comunicazione e di social media. Dal 2015 ho scritto sei libri su curiosità e particolarità relative a Trieste.
5) COSA TI APPASSIONA DEL TUO LAVORO?
Ogni giorno è sempre diverso. Sempre nuovi stimoli e nuove sfide da affrontare, in un lavoro diventato comunque molto complesso (e stressante) negli ultimi anni.
6) COSA PORTI CON TE DELL’ESPERIENZA DI STUDIO ALL’UNIVERSITÀ DI TRIESTE?
Due professori straordinari, che mi hanno fatto scoprire la passione per questo lavoro: Roberto Morelli e Umberto Bosazzi. Persone con le quali ho affrontato anche una parte importante del mio percorso professionale.
7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE INDISPENSABILI PER IL TUO LAVORO?
La capacità di adattarsi a modi di scrivere diversi a seconda dei contesti, siano uffici stampa, articoli di giornale, testi per relazioni o progetti di comunicazione. La predisposizione a una formazione che non finisce mai, serve aggiornarsi costantemente, di pari passo con le nuove tecnologie che cambiano di continuo. E la flessibilità costante, in un lavoro che molto spesso non conosce orari e turni fissi.
8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE HA INIZIATO LA RICERCA DEL PRIMO IMPIEGO?
Di fare un’esperienza all’estero, contribuisce a una crescita personale e consente di acquisire competenze fondamentali, come la conoscenza di una lingua “sul campo” e lo sviluppo di un’autonomia che spesso i ragazzi conquistano tardi. Consiglio poi di non arrendersi mai, quando si vuole raggiungere un obiettivo o un sogno nel cassetto. Serve lottare con forza e determinazione, anche se la strada sarà difficile. Basta crederci. Sempre.