Bruno Arbanassi

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Bruno Arbanassi
Laurea in Giurisprudenza
Avvocato e consulente legale
Trieste

Intervista rilasciata a maggio 2024

 

"La fase del dubbio è normale. Quando c’è dubbio c’è sempre spazio per imparare, scegliere ed essere curiosi di scoprire ciò che ci piacerebbe fare e ciò che ci piacerebbe essere."

 

1) NOME- COGNOME 

Bruno Arbanassi

 

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO, RUOLO E SEDE

Studio Legale – Avvocato Bruno Arbanassi in Trieste

 

3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: LAUREA/MASTER/DOTTORATO

Laura magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza

 

4) ULTERIORE FORMAZIONE (PRESSO ALTRI ISTITUTI UNIVERSITARI: CORSI DI STUDIO/MASTER/DOTTORATI DI RICERCA)

Master Universitario di II livello in “Studi avanzati di diritto del lavoro, organizzazione e relazioni industriali” presso l’Università Mercatorum in Roma.

 

6) IN CHE MODO IL TUO PERCORSO DI STUDI HA INFLUITO SULLE TUE SCELTE PROFESSIONALI?

 Il mio percorso di studi ha permesso la professione che svolgo poiché quella che svolgo è una professione ordinistica, riservata a chi ha svolto proprio un percorso di studi universitari in Giurisprudenza.

 

7) IN COSA CONSISTE IL TUO LAVORO?

Il mio lavoro consiste da un lato nel prendersi cura delle persone e delle imprese permettendo loro di prevenire o risolvere problemi sulla comprensione e l’applicazione concreta delle regole. In prevalenza delle regole del lavoro. Dall’altro, nel difendere diritti e doveri di persone e imprese in sedi stragiudiziali o giudiziali, in prevalenza con riguardo ai diritti, doveri e relazioni di lavoro.

 

8) PERCHÉ HAI DECISO DI CANDIDARTI PER L’AZIENDA/ENTE PER CUI LAVORI?

Ho scelto la libera professione per poter gestire in modo indipendente la mia attività lavorativa. In passato, però, ho avuto anche occasione di svolgere esperienza di lavoro dipendente.

 

9) RITIENI DI ESSERE CRESCIUTO DAL PUNTO DI VISTA PROFESSIONALE? CHE COMPETENZE HAI ACQUISITO?

La formazione continua e l’esperienza pratica di casi concreti della vita di persone e imprese hanno giocoforza accresciuto il mio personale bagaglio di conoscenza professionale. Dai tempi dell’università a tutt’oggi penso di aver acquisito capacità negoziali, di valutazione tecnico giuridica per la risoluzione di problemi soprattutto inerenti ai rapporti di lavoro e di essermi impegnato nello sviluppo dell’intelligenza sociale. Quella che ci permette di entrare in relazione con le altre persone e quindi nel contesto professionale di entrare in relazione con clienti, colleghi e colleghe, controparti, amministratori della giustizia.

 

10) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO?

Di non aver timore dei propri dubbi né su sé stessi né su cosa si potrebbe scegliere di fare come professione o di dove o come farla. Quando c’è dubbio si può sviluppare più curiosità, si rimane con mente più aperta verso la conoscenza e ci si può dare maggior opportunità di cambiamento nel corso del tempo. In un mercato del lavoro sempre più flessibile e in continua evoluzione, avere dubbi è normale e i dubbi sono “i semi” dai quali si sviluppa la nostra curiosità, la nostra sete di conoscenza di persone e discipline. I dubbi ci permettono di approfondire conoscenze che altrimenti non avremmo scoperto e ci permettono di scoprire cosa ci piacerebbe fare e che persone ci piacerebbe essere. I dubbi ci permettono di rimanere aperti, disponibili, coscienti e consapevoli verso i cambiamenti che la vita ci propone nelle più svariate circostanze.

 

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