Intervista rilasciata a luglio 2020
"Metti impegno, voglia e dedizione in quello che fai. Se ti poni degli obiettivi, tutto si può fare!"
1) NOME - COGNOME
Roberto Prandin
2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO, RUOLO E SEDE
UniTS, assegnista di ricerca, Trieste
Giocatore professionista di pallacanestro
3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO
Master in Ingegneria clinica - Clinical Engineering (MIC - MCE)
4) QUALE È STATA LA TUA PRIMA ESPERIENZA DI LAVORO DOPO LA LAUREA? CREDI TI SIA SERVITA PER ENTRARE A FAR PARTE DELL’AZIENDA PER CUI LAVORI?
Il mio percorso è stato un po’ particolare, in quanto durante gli studi universitari ho sempre giocato a pallacanestro da professionista. Una volta ottenuta la Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dell’Automazione, sono venuto a giocare a Trieste e quasi contemporaneamente ho iniziato a seguire il master in Ingegneria Clinica in UniTs. Prima della fine del suddetto Master, ho fatto domanda per diventare assegnista, ho vinto il concorso e quindi oggi, pur continuando a girare l’Italia giocando a pallacanestro, riesco a dedicarmi a progetti che spero possano rappresentare il mio futuro lavorativo.
5) PUOI SPIEGARE QUALI SONO LE TUE MANSIONI E LE RESPONSABILITÀ CHE RICOPRI?
Attualmente mi occupo di sviluppare applicazioni mobile (Android e iOS) per il DIA (Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste) e per Newronika S.p.a.
6) C’È UN ERRORE CHE RITIENI DI AVER COMMESSO NELLA RICERCA DEI TUOI PRIMI IMPIEGHI E CHE TI SENTI DI CONDIVIDERE AFFINCHÉ ALTRI NON LO RIPETANO?
Come ho detto prima, il mio percorso è stato diverso da quello di un normale studente, in quanto già durante il periodo degli studi, un “lavoro” l’ho sempre avuto, ed è come se portassi avanti due percorsi paralleli. Attualmente sono molto contento di come stanno andando le cose e di come sto riuscendo a gestire sia la mia carriera sportiva che i primi impieghi lavorativi.
7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE CHE SECONDO TE TI HANNO PERMESSO DI RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI PROFESSIONALI?
Studiare/lavorare e al tempo spesso praticare uno sport a livello professionistico per molti sembra impossibile, ma con costanza e volontà si può fare tutto. Dico sempre che lo studio, in tutti questi anni, mi è servito tantissimo per avere uno sfogo che mi permettesse di non pensare tutto il giorno alla pallacanestro, soprattutto nei momenti più duri della stagione. E al tempo stesso il basket è riuscito a farmi migliorare nella gestione dei momenti di stress riguardanti la preparazione degli esami universitari.
8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE DESIDERA INTRAPRENDERE LA TUA PROFESSIONE?
Il consiglio che do in generale è di prefissarsi un obiettivo e cercare di portarlo a termine, che con impegno e applicazione niente ci è precluso.