Intervista rilasciata ad aprile 2023
“Affacciatevi al mondo del lavoro con umiltà, entusiasmo e voglia di imparare, mantenendo sempre la consapevolezza del vostro valore.”
1) NOME - COGNOME
Sara De Luca
2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATA, RUOLO E SEDE
Alifax R&D S.r.l., R&D Molecular Biology Researcher, Area Science Park - Basovizza (TS)
3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO
Laurea triennale in Scienze e tecnologie biologiche
Laurea magistrale in Genomica funzionale
4) QUALE È STATA LA TUA PRIMA ESPERIENZA DI LAVORO DOPO LA LAUREA? CREDI TI SIA SERVITA PER ENTRARE A FAR PARTE DELL’AZIENDA PER CUI LAVORI?
Dopo la laurea ho applicato per una borsa di ricerca promossa da Area Science Park (Trieste), che offriva la possibilità di trascorrere un anno all’interno di una delle aziende insediate. Superati i colloqui e le selezioni, ho iniziato quindi a lavorare come ricercatrice presso Alifax R&D, azienda impegnata nello sviluppo di dispositivi diagnostici in-vitro (IVDDs) in ambito microbiologico. Al termine della borsa, dato che l’esperienza si è rivelata positiva per entrambi, sono stata assunta dall’azienda e attualmente lavoro qua.
5) PUOI SPIEGARE QUALI SONO LE TUE MANSIONI E LE RESPONSABILITÀ CHE RICOPRI?
Faccio parte del team di ricerca e sviluppo (R&D) in ambito della biologia molecolare, dove ci occupiamo di progettazione, sviluppo e validazione di nuovi prodotti per la diagnostica. In particolare, il mio lavoro consiste nel partecipare ai progetti di sviluppo e formulazione di nuovi reagenti, realizzare prove e studi tecnici, ottimizzare prodotti già sviluppati, collaborare con i diversi reparti dell’azienda. Insomma, R&D è un ambiente molto dinamico nel quale idee e input vengono trasformati in prodotti concreti.
6) C’È UN ERRORE CHE RITIENI DI AVER COMMESSO NELLA RICERCA DEI TUOI PRIMI IMPIEGHI E CHE TI SENTI DI CONDIVIDERE AFFINCHÉ ALTRI NON LO RIPETANO?
Inizialmente ho fatto l’errore di preoccuparmi che l’azienda in ambito biologico potesse essere un ambiente meno stimolante e formativo rispetto a un dottorato. Questo è dovuto al fatto che, soprattutto nella nostra facoltà, si tende a considerare il dottorato come il naturale proseguimento dopo la laurea. In realtà, nonostante il dottorato offra un'indubbia preparazione scientifica di alto livello, in azienda mi trovo ad affrontare quotidianamente diverse sfide che mi stanno insegnando molto sia dal punto di vista professionale che personale.
7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE CHE TI HANNO PERMESSO DI RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI PROFESSIONALI?
Sicuramente una buona preparazione accademica unita all’esperienza Erasmus hanno contribuito a formare un solido punto di partenza. Una volta laureata mi sono concentrata sulle opportunità lavorative in linea con i miei interessi e competenze, sulla stesura di un CV curato ed efficace e sulla preparazione per i colloqui. Infine, oltre all’esperienza in biologia molecolare maturata durante i tirocini formativi, è stato premiato l’atteggiamento curioso e propositivo, l’attenzione e la cura per il proprio lavoro, le buone capacità comunicative e la propensione per il lavoro in team.
8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE DESIDERA INTRAPRENDERE LA TUA PROFESSIONE?
Esistono molti settori in cui un biologo/biotecnologo può trovare impiego in azienda: alimentare, farmaceutico, diagnostico, cosmetico. Inoltre, all’interno dell'azienda, si possono trovare diverse figure: addetto al controllo qualità, produzione, commerciale, specialista di prodotto, assistente tecnico-scientifico, ricercatore... In particolare, per il settore R&D è molto importante avere buone conoscenze tecniche, essere flessibili, propositivi, avere un metodo di lavoro organizzato e preciso, saper lavorare bene in gruppo.
Il consiglio che mi sento di dare in generale è di seguire le proprie aspirazioni e conoscere i propri punti di forza. Informatevi su internet, fate domande a chi già svolge queste professioni, cogliete le opportunità che vi si presentano. Non abbiate paura di iniziare, provare, sbagliare, ricominciare: è con l’esperienza che ci si fa strada nel mondo del lavoro.