Intervista rilasciata a gennaio 2025
"Ascolta il tuo cuore: sa di sicuro cosa è giusto per te!
In un’epoca di incertezze e al contempo di nuove opportunità in un mondo del lavoro che sta cambiando alla velocità della luce, credo fermamente nell’importanza del libero arbitrio nella formazione di ognuno di
noi."
1) NOME- COGNOME
Daniele Ziegler
2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO, RUOLO E SEDE
Zudek SRL, Responsabile ricerca e sviluppo, Muggia (TS)
3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO
Laurea Triennale in Chimica (L-21)
4) ULTERIORE FORMAZIONE (PRESSO ALTRI ISTITUTI UNIVERSITARI: CORSI DI
STUDIO/MASTER/DOTTORATI DI RICERCA)
• Laurea Magistrale in Chimica Dell’ambiente (Università degli studi di Torino)
• Dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie dei Materiali (Politecnico di Torino)
5) CI RACCONTI QUALCOSA DI TE?
Persona entusiasta della vita in ogni sua sfaccettatura, ho avuto l’opportunità di formarmi in ambito chimico inizialmente presso l’Università degli studi di Trieste e successivamente presso l’Università di Torino e presso il Politecnico di Torino. Grazie a queste esperienze, mi sono interfacciato con diversi istituti di ricerca e ho potuto sviluppare la professionalità di giovane ricercatore. A seguito di un periodo da insegnante di chimica alle scuole superiori, proprio nell’anno in cui è iniziata la recente pandemia, attualmente ricopro il ruolo di responsabile Ricerca e Sviluppo presso una realtà locale in crescita, la Zudek srl, attiva nell’ambito della refrigerazione industriale ad ammoniaca e nello sviluppo di impianti di recupero della CO2 da diverse fonti.
6) COSA TI APPASSIONA DEL TUO LAVORO?
Mi appassiona l’opportunità di esser coinvolto in progetti innovativi che hanno un impatto positivo, concreto e diretto sull’ambiente. La sostenibilità per me è una missione di vita, e per questo ho scelto di lavorare presso un’azienda che fa dell’efficientamento energetico, della valorizzazione degli scarti e della protezione ambientale i suoi valori fondanti, grazie all’uso di refrigeranti naturali.
7) COSA PORTI CON TE DELL’ESPERIENZA DI STUDIO ALL’UNIVERSITÀ DI TRIESTE?
Ho un ricordo molto positivo del mio periodo da studente in Units. Difatti nel corso di laurea in chimica, eravamo una ventina di studenti e questo ci permetteva di consolidare un rapporto che andava aldilà dello studio (con alcuni ex colleghi infatti sono rimasto in contatto) e di poter al contempo chiarire i dubbi sulle lezioni con i professori in maniera davvero agile. Il corso di laurea in chimica è stato impegnativo, ma una forte motivazione mi ha permesso di raggiungere l’obiettivo, coronato dalla conoscenza del professor Barbieri (attuale Presidente dell’Ordine Regionale dei
Chimici del FVG) durante il lavoro di tesi nel suo fantastico gruppo di ricerca. Il professore è stato il mio relatore della tesi sperimentale sulla valutazione dei fattori emissivi di terpeni provenienti da Pini e Querce, davvero una tesi entusiasmante!
8) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE INDISPENSABILI PER IL TUO LAVORO?
Nella mia attuale occupazione, è fondamentale avere delle caratteristiche che potremmo definire simili a quelle dell’acqua: l’acqua difatti si adatta al recipiente in cui è contenuta e tende a scorrere se ne ha la possibilità. La capacità di adattamento è essenziale in un ruolo di responsabilità in un’azienda di medie
dimensioni, poiché nessuna giornata è uguale all’altra. La formazione in ambito chimico che ho sviluppato è stata una condizione necessaria ma non sufficiente al ruolo che sto ricoprendo. Qualità di soft skill come la comunicazione efficacie, la leadership, la capacità decisionale e l’empatia sono doti indispensabili per poter
raccogliere quanto seminato. L’acqua inoltre scorre: nel mio lavoro difatti è cruciale avere la volontà di migliorare, di provare nuove soluzioni, di pensare fuori dagli schemi e di rischiare l’incertezza per ottenere la certezza di un risultato positivo.
9) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE HA INIZIATO LA RICERCA DEL PRIMO IMPIEGO?
A un neo-laureato direi: credi in te stesso!
Questo secondo me è il requisito necessario all’ottenimento di un impiego in linea con i propri desideri. Oltre a ciò, direi: permettiti di sbagliare!
Da neo-laureato possiedi nella tua cassetta degli attrezzi un bagaglio culturale invidiabile e probabilmente sei al culmine della conoscenza generale nella disciplina che hai deciso di approfondire: da adesso in poi potrai specializzarti ulteriormente in qualche aspetto della disciplina che per te è interessante. In questo momento storico tantissime opportunità lavorative sono possibili, dato che stanno nascendo diverse professionalità che solo 10 anni fa sembravano impossibili, grazie allo sviluppo delle diverse tecnologie. Perciò non ha senso demoralizzarsi per qualche inevitabile errore di gioventù. Soltanto chi non fa non sbaglia.
Sii curioso sui nuovi trend di mercato che si stanno sviluppando, e osa anche ciò che la maggioranza delle persone ritiene impossibile, perché l’impossibile non esiste!
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