Intervista rilasciata a luglio 2024
"Percorri la tua strada un passo alla volta, con serietà, umiltà e responsabilità. Nessuno nasce manager e pochi lo diventano. Ci vuole grande pazienza e perseveranza. Ma sempre un passo alla volta."
1) NOME- COGNOME
Edoardo Tirri
2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO, RUOLO e SEDE
Trieste Marine Terminal, con sede in Punto Franco Nuovo, Trieste
Supervisore Intermodale
3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO
Laurea in Scienze Politiche, indirizzo internazionale
4) ULTERIORE FORMAZIONE (PRESSO ALTRI ISTITUTI UNIVERSITARI: CORSI DI STUDIO/MASTER/DOTTORATI DI RICERCA)
Master in Tourism Management, presso MIB School of Management, Trieste
5) QUALE È STATA LA TUA PRIMA ESPERIENZA DI LAVORO DOPO LA LAUREA? CREDI TI SIA SERVITA PER ENTRARE A FAR PARTE DELL’AZIENDA PER CUI LAVORI?
Dopo il Master ho fatto un percorso atipico. Non ho intrapreso la carriera in ambito turistico, come mi era stato proposto a Milano, dopo aver fatto lo stage in una catena alberghiera internazionale di lusso. Sono voluto tornare a Trieste, per cercare un’occupazione nella mia città. Ed è nella mia città che ho quindi intrapreso la mia carriera nell’ambito dello shipping, dapprima presso il fu Lloyd Triestino (oggi Italia Marittima) e poi presso Trieste Marine Terminal.
Considero la mia prima vera esperienza lavorativa lo stage a Milano. Ogni stage, di breve o lunga durata che sia, serve per comprendere le dinamiche aziendali, come interfacciarsi coi colleghi e coi superiori. Serve per mettersi alla prova con strumenti aziendali e software nuovi. Lo stage va vissuto come una grande opportunità di crescita professionale e personale, e non solo come il periodo conclusivo di un percorso di studi.
6) PUOI SPIEGARE QUALI SONO LE TUE MANSIONI E LE RESPONSABILITÀ CHE RICOPRI?
Sono il supervisore intermodale di Trieste Marine Terminal (terminal container del porto di Trieste). Mi occupo della pianificazione operativa giornaliera dei treni che vengono lavorati in TMT e della programmazione di lungo periodo, interfacciandomi con le imprese fornitrici, coi partner e con i clienti (le Linee di navigazione).
7) C’È UN ERRORE CHE RITIENI DI AVER COMMESSO NELLA RICERCA DEI TUOI PRIMI IMPIEGHI E CHE TI SENTI DI CONDIVIDERE AFFINCHÉ ALTRI NON LO RIPETANO?
Non credo di aver commesso grandi errori. Il presente rappresenta l’insieme dei passi percorsi durante la vita. Oggi sono la persona che ogni giorno decido di essere. Il consiglio che mi sento di dare ai giovani studenti universitari è quello di fissarsi un obiettivo e di percorrere la strada un passo alla volta. Oggi il mondo del lavoro è più competitivo e offre meno possibilità rispetto a quando mi sono laureato io (più di venti anni fa).
9) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE CHE TI HANNO PERMESSO DI RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI PROFESSIONALI?
Le competenze si sviluppano col tempo, giorno dopo giorno, con pazienza e curiosità. Bisogna informarsi, leggere, imparare ogni giorno. Non ci si deve limitare ad eseguire il compitino, ma spingersi sempre un po’ oltre, fare qualcosa in più. Solo così si possono aumentare le proprie capacità e competenze. E poi, bisogna essere responsabili e approcciarsi con umiltà. Dimostrare serietà ed impegno. Ma soprattutto entusiasmo. Lavorare con il sorriso rende la giornata meno faticosa e più redditizia.
10) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE DESIDERA INTRAPRENDERE LA TUA PROFESSIONE?
L’ambito portuale e dello shipping è uno dei principali sbocchi professionali della nostra città. Il porto è in continua evoluzione ed espansione. Ci sono numerosissime figure professionali che si possono innestare nel mercato del lavoro portuale e dello shipping. Ci vuole tanta curiosità e voglia di mettersi in gioco. Il porto è come una grande famiglia. Ti chiede tanto, ma è anche in grado di darti tanto e di infonderti un grande senso di appartenenza e di orgoglio per farne parte.
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