Serena Pescatore

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Serena Pescatore
Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche
Funzionario responsabile per le relazioni internazionali e le politiche in ambito di riammissione presso la Direzione Generale della Migrazione e degli Affari interni della Commissione Europea
Bruxelles - Belgio

Intervista rilasciata a marzo 2023

 

"Cerca di immaginare chi vorresti essere tra 10/15 anni dal punto di vista professionale e soprattutto personale e usa questa immagine per orientarti."

 

1) NOME - COGNOME 

Serena Pescatore

 

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATA, RUOLO E SEDE

Commissione Europea - Direzione Generale della Migrazione e degli affari interni, Funzionario responsabile per le relazioni internazionali e le politiche in ambito di riammissione, Bruxelles (Belgio)

 

3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO

Scienze Internazionali e diplomatiche, sede di Gorizia sia per la triennale che per la specialistica. Specialistica con indirizzo economico.

 

4) QUALE È STATA LA TUA PRIMA ESPERIENZA DI LAVORO DOPO LA LAUREA? CREDI TI SIA SERVITA PER ENTRARE A FAR PARTE DELL’AZIENDA PER CUI LAVORI?

La mia prima esperienza dopo la laurea triennale è stata al servizio affari sociali dell’Ambasciata di Francia a Roma. Qui ho migliorato la padronanza del francese e messo in pratica la scrittura in ambito internazionale (compte rendu, revue de presse, etc). La prima esperienza dopo la laurea specialistica è stato uno stage al Consiglio d’Europa, a Strasburgo, in ambito di democrazia locale. Raccolta dati, analisi, scrittura di rapporti interni e pubblici, formulazione di raccomandazioni per migliorare il rispetto degli accordi internazionali sulla democrazia locale sono stati alla base del mio lavoro in quei mesi e costituiscono il nucleo principale di quello che faccio ora.

 

5) PUOI SPIEGARE QUALI SONO LE TUE MANSIONI E LE RESPONSABILITÀ CHE RICOPRI?

In ambito di migrazione irregolare, la Commissione Europea negozia degli accordi con i Paesi terzi per la riammissione dei loro cittadini. Il mio lavoro consiste nel raccogliere dati dai Paesi europei per verificare che questi accordi siano rispettati e per trovare e raccomandare delle soluzioni per migliorarne l’attuazione. Inoltre, mi assicuro che i programmi esistenti di aiuto al ritorno volontario e alla reintegrazione siano efficaci per consentire a chi ritorna nel proprio Paese un rientro e una reintegrazione sostenibili. 

 

6) C’È UN ERRORE CHE RITIENI DI AVER COMMESSO NELLA RICERCA DEI TUOI PRIMI IMPIEGHI E CHE TI SENTI DI CONDIVIDERE AFFINCHÉ ALTRI NON LO RIPETANO?

I miei primi impieghi hanno coperto vari ambiti: affari sociali, frontiera e dogane, democrazia locale, discriminazione e crimini d’odio, migrazione… Se da un lato questo mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze, dall’altro ha reso il mio curriculum abbastanza frastagliato, con la sola continuità di avere lavorato (quasi) sempre con organizzazioni internazionali. Credo che avere più continuità tematica, quando si è scelto un ambito di preferenza, renda più semplice passare da un lavoro a un altro. 

 

7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE CHE TI HANNO PERMESSO DI RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI PROFESSIONALI?

Le caratteristiche fondamentali sono la determinazione e la voglia di imparare. Determinazione ad andare avanti anche quando per qualche mese il lavoro non c’è, o quando dopo anni di lavoro l’unica opzione sembra uno stage. E la voglia di imparare per tenersi aggiornati, ma anche per migliorarsi grazie al confronto con gli altri. Essere gentili è un altro aspetto chiave – in un ambito pieno di concorrenza e competizione, la gentilezza e l’educazione portano più lontano di quanto si pensi. 

 

8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE DESIDERA INTRAPRENDERE LA TUA PROFESSIONE?

Intraprendere una professione in ambito internazionale è come andare in altalena: bisogna accettare di tornare indietro per poter risalire. Bisogna essere aperti alle possibilità, anche di trasferirsi in luoghi inaspettati. E anche quando è difficile non ci si deve mai scoraggiare!