Art. 8 - Organi del Master
1. Sono Organi del Corso di Master: il Direttore ed il Consiglio del Corso di Master.
2. Il Direttore ha la responsabilità del funzionamento del Corso ed è eletto dal Consiglio del Corso di Master a maggioranza assoluta dei componenti effettivi, dedotti gli assenti giustificati, fra i professori di ruolo ordinari o associati afferenti alla Facoltà di attivazione del Master. Il Direttore presiede il Consiglio di Corso di Master e ne convoca le riunioni; rappresenta il Master nei rapporti con l’esterno per gli aspetti didattico-scientifici. Spetta al Direttore dare attuazione alle decisioni e agli indirizzi del Consiglio di Corso di Master.
3. Per l’organizzazione del Corso spetta al Direttore individuare – se del caso – uno o più Coordinatori.
4. Il Consiglio di Corso di Master è composto dai docenti responsabili dei corsi di insegnamento. I docenti responsabili dei corsi di insegnamento sono, preferibilmente, docenti di ruolo dell'Università di Trieste nei settori disciplinari di riferimento per ciascun modulo. I docenti responsabili dei corsi vengono designati ogni anno accademico dal Consiglio della Facoltà di attivazione del Master.
5. Spetta al Consiglio di Corso di Master:
definire le modalità di attuazione dell’ordinamento didattico del corso;
designare il Direttore del Master tra i componenti del Consiglio del Corso di Master, scelto tra i professori universitari afferenti alla Facoltà di attivazione del Master;
nominare i membri della Commissione di selezione per l’ammissione al Master e della Commissione per la valutazione finale;
definire i criteri di selezione dei candidati;
definire il numero massimo e minimo di studenti per anno accademico;
assicurarsi dell’ordinato svolgimento dell’attività didattica;
definire i criteri di attribuzione delle eventuali borse di studio;
verificare la frequenza dei fruitori delle borse di studio e, in caso di inadempienza, sospendere l’erogazione delle borse di studio;
proporre al Consiglio di Facoltà eventuali modifiche del presente regolamento anche in relazione alle innovazioni normative;
promuovere ricerche e studi;
sovrintendere all’attuazione ed al rispetto delle convenzioni con gli enti esterni;
proporre il piano di impiego delle risorse.