Principi generali
Il presente regolamento, emanato ai sensi dell'art. 17, comma 109 della L. 127/97, disciplina i procedimenti di progressione nelle qualifiche funzionali del personale non dirigente dell'Università degli Studi di Trieste.
La progressione nell'ambito delle aree funzionali avviene per concorso pubblico per esami, per titoli, per titoli ed esami, per corso-concorso o per selezione volta all'accertamento della professionalità acquisita.
Per ciò che attiene alla progressione di carriera tramite partecipazione a concorsi pubblici e corsi-concorsi, si rinvia alla disciplina della L. 487/94 e successive modificazioni ed integrazioni.
Per quanto attiene alle procedure di selezione, alle stesse è ammesso il personale in servizio con la qualifica immediatamente inferiore, in possesso di uno dei seguenti requisiti:
1) anzianità di almeno 5 anni nella qualifica immediatamente inferiore, nel qual caso si prescinde dal possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno alla qualifica per la quale è indetta la selezione - in relazione all'art. 84 della L. 312/1980;
2) anzianità di servizio complessiva di almeno 3 anni (per selezioni per l'accesso ai livelli fino al VI) o di almeno 6 anni (per selezioni per l'accesso ai livelli superiori al VI), in presenza di possesso del titolo di studio previsto per l'accesso dall'esterno alla qualifica inferiore (inteso per l'accesso alla VIII qualifica anche come diploma quinquennale di scuola media secondaria e 4 anni di servizio nella VII qualifica) - in relazione all'art. 33 del D.P.R. 567/87;
Il solo possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno alla qualifica per la quale è indetta la selezione, senza la concorrenza di uno dei due requisiti di anzianità di servizio di cui sopra, non costituisce titolo all'ammissione alla selezione.
L'Amministrazione, nell'ambito dei propri obiettivi di sviluppo, e sulla base delle risorse disponibili, può organizzare corsi di formazione a contenuto teorico-pratico, volti al conseguimento di titoli certificati valorizzabili ai fini della progressione di carriera, in quanto sostitutivi dei requisiti richiesti per l'ammissione alla selezione.
La selezione avviene per esami, sotto forma di colloquio ed è indetta con decreto del Direttore amministrativo. nel quale sono indicati il numero dei posti per il quale viene indetta la selezione, i termini di presentazione delle domande e i requisiti di ammissione richiesti.
Con decreto del Direttore amministrativo viene nominata apposita commissione giudicatrice, per la cui composizione si rimanda alla normativa in vigore per i concorsi pubblici. Il colloquio è diretto ad accertare le capacità professionali dei candidati, in relazione alle prestazioni proprie della qualifica, e si intende superato con una votazione pari o superiore a 7.
Al termine della selezione la commissione formula la graduatoria di merito, sulla base del punteggio riportato dai candidati nel colloquio. Vengono dichiarati idonei all'inquadramento nella qualifica i candidati corrispondenti al numero di posti previsti nel bando di selezione. A parità di merito, la precedenza è determinata progressivamente dall'anzianità complessiva di servizio e dalla maggiore età.
Con decreto del Direttore amministrativo viene approvata la graduatoria definitiva e data attuazione all'inquadramento nella qualifica superiore.
Le procedure di selezione per la progressione di carriera del personale vengono attivate sulla base di una verifica triennale della consistenza della pianta organica e della rilevata necessità di modificazione della stessa, nel rispetto della normativa in materia di relazioni sindacali.
La pubblicità di detta selezione è garantita dalla predisposizione di un avviso pubblico, che verrà affisso all'albo ufficiale della Sezione personale tecnico-amministrativo, ed inviato direttamente al personale della qualifica di volta in volta interessata, con circolare interna.