Facoltà (Linee guida)

Principi generali

Regolamento di Facoltà

Dallo Statuto non si evince l'obbligo per le Facoltà di adottare un regolamento di Facoltà (l'art. 24 dello Statuto, con riferimento ai Consigli dei Corsi di Studio, definisce "eventuale" tale regolamento). L’adozione di specifiche norme necessarie - ad esempio - per la disciplina di eventuali Giunta o Commissioni (art.20,5 Statuto), non implica necessariamente l’adozione di un Regolamento di Facoltà.

Vicariato.
Laddove sia prevista la nomina di una carica contemplata dallo Statuto o dai regolamenti previsti dallo Statuto, va prevista la nomina di un Vicario, da effettuarsi con decreto del Rettore nei casi in cui anche la nomina del titolare sia effettuata con Decreto del Rettore.

Consistenza minima e formazione delle rappresentanze
Qualora sia prevista una rappresentanza non quantificata, la relativa consistenza minima deve intendersi pari ad uno. La formazione della rappresentanza avviene mediante elezione ovvero, qualora l’elettorato attivo spetti a non più di tre unità, mediante designazione diretta da parte degli stessi interessati.

Quorum per le deliberazioni.
Risultano immodificabili le norme speciali che prescrivono uno specifico quorum per le deliberazioni vertenti su determinate materie.

Limitazioni di natura deliberativa.
La previsione dello Statuto relativa alle limitazioni di natura deliberativa non può, in assenza di esplicita regolamentazione da parte dello Statuto medesimo, che rifarsi alla normativa vigente.
L’art. 22.3 dello Statuto sancisce infatti che fatte salve le limitazioni di natura deliberativa, alle discussioni partecipa l’intero Consiglio (di Facoltà). Rimane inteso che per deliberazione si intende la votazione sulla decisione su un determinato argomento, inscindibilmente connessa con la discussione che la precede. Pertanto, ove siano previste limitazioni deliberative su talune materie, esse vanno riferite sia al momento argomentativo/ dibattimentale che al momento decisionale.