Regolamento per la gestione degli spazi dell’Università. Modalità di richiesta per la concessione in uso degli spazi, effettuazione di riprese fotografiche e video, disciplina dell’accesso dei fotografi in occasione degli esami finali dei corsi di studio
TITOLO IV – ASSEGNAZIONE DEGLI SPAZI AL PERSONALE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

ART. 22 - PRINCIPI GENERALI

Il presente Regolamento recepisce le indicazioni della normativa nazionale in merito alla salute e sicurezza sul lavoro (Testo Unico D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Testo coordinato con il D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106).

L’assegnazione degli spazi dall’Ateneo alle diverse Strutture avviene con delibera di Consiglio di Amministrazione, in numero proporzionato alla numerosità degli afferenti e alla specificità delle attività svolte.

Gli spazi destinati alle funzioni dell’Amministrazione Centrale, delle strutture periferiche (Dipartimenti) o destinati ad altri soggetti riconosciuti dall’Ateneo (Consiglio degli Studenti, Associazioni e Liste studentesche, circoli ricreativi, CUS, altri soggetti) sono di competenza dei Responsabili di struttura – rispettivamente il Dirigente/Capostruttura o il Direttore di Dipartimento -  che provvederanno a destinare tali spazi di lavoro in base ai criteri di seguito riportati e a far rispettare il presente Regolamento. 

La destinazione dei locali deve basarsi sul principio dell’ottimizzazione degli spazi in rapporto alle effettive esigenze delle strutture, monitorate periodicamente dai responsabili delle stesse, e in funzione della complessità delle funzioni svolte.

Al personale in servizio sarà assegnata, a cura dei Responsabili di settore o dei dirigenti di area, sentiti i capi-ufficio, una postazione lavoro in stanze condivise o in openspace, in funzione dell’organizzazione dei diversi uffici e della complessità dei processi elaborati. Di norma, tutte le stanze destinate a ufficio devono prevedere la possibilità di ospitare almeno due postazioni lavoro. Fa eccezione a questa indicazione la postazione lavoro del Direttore di Dipartimento. Soltanto i Dirigenti possono avere stanze individuali ad uso esclusivo, laddove disponibili.

La distribuzione degli spazi deve essere il più possibile funzionale alla fluidità dei processi, in particolare laddove questi implichino necessari momenti di condivisione o di interfaccia, per i quali è comunque sempre possibile utilizzare modalità di comunicazione da remoto. Eventuali riunioni periodiche od occasionali, nonché l’interfaccia con il pubblico, devono avvenire in sale appositamente dedicate e presenti negli edifici, o in front office appositamente allestiti in spazi che possono essere aperti al pubblico, di norma fruibili su appuntamento. 

La dislocazione del personale può subire variazioni in funzioni delle riorganizzazioni delle strutture o di ristrutturazione e rifunzionalizzazione degli edifici. 

Qualora il personale, che ha diritto ad una postazione di lavoro, svolga attività su più sedi, è necessario che elegga una delle stesse come suo punto di riferimento stabile. In questa potrà utilizzare una postazione di lavoro ad uso esclusivo all’interno di uno spazio ad uso condiviso o, se disponibile, da occupare individualmente; nella seconda sede potrà accedere ad uno spazio ad uso collettivo ed avere a disposizione una postazione occupata a rotazione, di norma ad uso non esclusivo.

È opportuno che ogni Struttura individui nell’edificio/edifici occupato/i almeno una sala riunioni riservata agli afferenti alla struttura, per incontri di piccoli gruppi.