Art. 27 - Utilizzo dei mezzi di informazione e dei social media
1. Nell'utilizzo dei propri account di social media, il lavoratore e la lavoratrice utilizzano ogni cautela, affinché le proprie opinioni o i propri giudizi su eventi, cose o persone, non siano in alcun modo attribuibili direttamente all’Università.
2. Fatti salvi la libertà di espressione e il diritto di critica, il lavoratore e la lavoratrice, nel rispetto delle istituzioni, si astengono da dichiarazioni pubbliche, interventi o commenti offensivi, oltraggiosi, discriminatori, anche attraverso il web, i social media, blog, forum o altre piattaforme digitali, benché aperti a un numero limitato di utenti, che possano nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’Università o della pubblica amministrazione in generale. Resta fermo il diritto di ciascuno di rappresentare nelle sedi competenti, ivi compresa la segnalazione alle organizzazioni sindacali, situazioni, fatti o atti ritenuti lesivi dei propri diritti.
3. Al fine di garantirne i necessari profili di riservatezza le comunicazioni afferenti direttamente o indirettamente il servizio non si svolgono, di norma, attraverso conversazioni pubbliche mediante l'utilizzo di piattaforme digitali o social media. Sono escluse da tale limitazione le attività o le comunicazioni per le quali l'utilizzo delle piattaforme digitali e/o dei social media risponde ad una esigenza di carattere istituzionale.
4. Il lavoratore e la lavoratrice nell’utilizzo del proprio account personale non divulgano:
a) informazioni riservate su colleghi o terze persone acquisite nell’esercizio delle proprie funzioni e/o di cui abbiano la disponibilità per ragioni di servizio;
b) decisioni da assumere e/o provvedimenti relativi a procedimenti in corso o conclusi, salvo che non siano stati resi pubblici dall’Università;
c) progetti, corrispondenza interna, informazioni e/o documenti riservati o comunque non ancora resi pubblici dall’Università.
5. Il lavoratore e la lavoratrice sono pienamente responsabili dei contenuti e degli interventi che pubblicano tramite il proprio account personale sui social media o altre piattaforme digitali/web e, in quanto spazi potenzialmente pubblici, si esprimono con rispetto nei confronti di tutti gli utenti e si impegnano a mantenere un comportamento corretto ed etico, in linea con il ruolo di dipendente pubblico.
6. Fermo restando il rispetto della libertà di espressione e del diritto di critica, qualora dai propri account personali si evinca l’appartenenza all’Università, il lavoratore e la lavoratrice, nel pubblicare opinioni, giudizi o commenti su fatti, cose o persone, precisano che si esprimono a titolo personale.
7. Fermo restando il valore meramente esemplificativo delle condotte di cui al comma 2, l’Università si riserva la possibilità di esplicitare ulteriori condotte che possono danneggiare la reputazione dell’amministrazione ai sensi dell’art. 11 ter, comma 4, del D.P.R. n. 62/2013.